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Mancanza di autostima

Salve, sono una ragazza di 17 anni. Scrivo perché ho tanta paura di cadere in una specie di depressione... e per l'età che ho non voglio che accada.
La mia famiglia, sopratutto mio padre non crede in me. Puntualmente mi dice che finirò per andare a fare pulizie in giro, che di meglio non posso fare.
Mia madre è succube di mio padre. Lei ora mai non decide più nulla, fa tutto mio padre, e io questa cosa non la sopporto. Come chiedo una cosa a mia madre lei mi dice vedi cosa dice tuo padre, e a lungo andare e davvero pesante questa cosa. Non si stanno accorgendo che così mi stanno perdendo. Con mio padre ci diciamo a malapena un ciao. Poi ho il mio fidanzato che nonostante sia più grande di me neanche lui crede in me. In poche parole mi stanno distruggendo pian piano. Devo essere sincera più per colpa dei miei che mi sento così abbattuta e che non riesco a concludere più niente! Sto morendo pian piano... non c'è la faccio più... aiuto!! Vi prego rispondete!! Cordiali saluti

 

Risponde il dott. Manuele Matera

Cara Giulia, 

E' davvero doloroso leggere che una ragazza a 17 anni debba morire pian piano, e dalla sofferenza con la quale ti esprimi non penso che quello che senti sia così lontano da quello che scrivi.
I nostri genitori, le nostre esperienze con loro, sono le più importanti. Ci formano, ci fanno crescere, ma purtroppo al contempo ci condizionano e a volte contribuiscono a creare i nostri limiti.
A 17 anni di limiti reali ne hai veramente pochi, a volte e quando le parole non bastano più (o non sono mai servite a niente) l’unica cosa che ci resta da fare è dare l’esempio, trovare la nostra rivincita proprio nel dimostrare con la nostra tenacia quanto valiamo.
Ci sarà un giorno in cui potrai far capire a tutti quanto ti hanno fatto soffrire, quanto avevi bisogno di essere ascoltata e compresa, ma per arrivare a quel giorno adesso devi prenderti per mano e riuscire ad essere la tua più cara amica, per riconoscerti quotidianamente quanto vali. Ogni essere umano vale da solo più di qualsiasi altra cosa.
Se da sola pensi di non farcela pensa alla possibilità di farti aiutare, se vuoi ti aiuterò ad orientarti sul tuo territorio. 


Ti auguro ogni bene possibile,

Manuele Matera

Contatti

Dott. Manuele Matera
Psicologo Psicoterapeuta
Tel. 347 7594948
manuele.matera@gmail.com


Dott.ssa Chiara Giustini
Psicologa Psicoterapeuta
Tel. 329 7237166
chiara.giustini@gmail.com

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Soffro di attacchi di panico

Buongiorno,
è da 1 anno purtroppo che soffro di attacchi di panico. Tutto è cominciato con uno svenimento in metropolitana e dall'ora non ho avuto più il coraggio di prendere autobus e metro. Qualche mese dopo questo attacco di panico ho deciso di rivolgermi ad una psicoterapeuta e dopo 6 mesi la mia situazione non appare migliorata, anzi... in realtà credo che questo sia dovuto al fatto che quando ho fatto psicoterapia mi trovavo ancora nella condizione in cui non riuscivo a fare molto per cambiare le cose. Mi spiego meglio... 7 anni fa mi sono fidanzata con il mio attuale marito da soli 2 mesi e da li sono iniziati i problemi. Mio padre, che è sempre stata una persona nervosa e autoritaria, ha iniziato a dar sfogo a tutta la sua gelosia imponendosi regole, minacciandomi di fare come voleva lui e talvolta alzando le mani. Tutto questo mi ha portata in un situazione di grande stress che s è scatenata con gli attacchi di panico. Durante la psicoterapia, che comunque mi faceva capire che min padre era il problema, mi sono sentita ancora più soffocare perché mi sentivo in trappola, da una parte il voler andare via di casa e dall'altra la paura di poter peggiorare le cose avendo un padre così violento. Quindi pazientemente ho aspettato il giorno del mio matrimonio, circa 2 mesi fa, per poter chiudere ogni rapporto con lui. Speravo di sentirmi meglio, ma sento la sua influenza anche da lontano dato che mia madre e le mie nonne continuano ad insistere di riallacciare i rapporti perché papà è cambiato, cosa che ormai si ripete da anni e sono sicura che non cambierà mai. Con mio marito sto benissimo, lo amo tanto e lui mi è molto vicino in questo periodo. Solo che io non vorrei stare così, non so cosa posso fare per riprendermi e dov è ancora il problema.

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