Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorarne l'esperienza di navigazione e consentire a chi naviga di usufruire dei nostri servizi online. Se prosegui nella navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Le Nuove Dipendenze Patologiche

Il concetto di dipendenza è complesso ed implica non solo aspetti neurobiologici, ma anche comportamentali, psichici, sociali, culturali. Il dibattito scientifico relativo alle Nuove Dipendenze è aperto e vivace e nuove ricerche in Italia e in ambito internazionale ne mostrano tutta la problematicità.

Nelle nuove dipendenze patologiche non si tratta di uso e abuso di sostanze, come nelle tossicomanie o nelle tossicofilie, ma di comportamenti e relazioni disfunzionali e problematici riferiti a oggetti, attività, stili di vita, gestione del tempo, consumi, autopercezione, stili di attaccamento, vulnerabilità, difficoltà relazionali, rapporto con la realtà e con il mondo esterno.

Le Nuove Dipendenze alle quali si fa riferimento sono:

 

  • Le dipendenze da internet, internet addiction disorder
    Cybersex Addiction
    Cyber Relational Addiction
    Information Overload
    Computer Addiction (MUD’s, giochi di ruolo, chat, eMail, forum, blog, etc.)

 

  • La dipendenza da cellulare

 

  • La dipendenza da sesso

 

  • La dipendenza da lavoro

 

  • Lo shopping compulsivo

 

  • La dipendenza affettiva

 

  • Il gioco d'azzardo patologico

 

  • La dipendenza da cibo

 

Le vittime delle nuove dipendenze sono giovani, adulti, anziani, donne, uomini. La trasversalità sociale, culturale, generazionale delle nuove dipendenze e la loro pervasività nella vita di uomini e donne, anche di diversa estrazione sociale, testimoniano non solo la loro veloce diffusione nell'ultimo decennio, ma anche e soprattutto la loro potenza e pericolosità, specie nei confronti dei bambini e dei giovani, per la loro intrinseca vulnerabilità più esposti a rischi di diversa natura.

 

Per informazioni, consulenze e psicoterapia delle nuove dipendenze patologiche è possibile contattare il dott. Manuele Matera, al numero di tel. 347 7594948.

Contatti

Dott. Manuele Matera
Psicologo Psicoterapeuta
Tel. 347 7594948
manuele.matera@gmail.com


Dott.ssa Chiara Giustini
Psicologa Psicoterapeuta
Tel. 329 7237166
chiara.giustini@gmail.com

Chiedi agli esperti

Un padre violento

Ho 19 anni e sono fidanzata da piu' di un anno cn un ragazzo di 28...ultimamente mio padre(dopo un litigio cn lui) nn me lo fa piu' vedere e mi tiene rinkiusa in casa... premetto ke cn mio padre nn ho mai avuto un bel rapporto, mi ha sempre maltrattata nonostante in passato durante la mia infanzia sia stato in comunita' in conseguenza a problemi di alcool e di violenza nei confronti di mia madre. Io cn lui nn ho nessun tipo di rapporto mi tratta sempre male psicologicamente e anke a mia madre...e ora ha davvero esagerato xk nn ha mai fatto nulla x me e ora si xmette di decidere la mia vita e il mio futuro. Io la xsona cn cui sto la amo e lui altrettanto e nn posso stare senza vederlo quindi abbiamo deciso di andare a vivere insieme e stiamo cercando un appartamento. Lui lavora e anke il fratello gemello ci aiutera'... io studio ancora, frequento il liceo artistico e ho intenzione di continuare a studiare e di andare anche all'universita' di lettere e filosofia e di !
diventare professoressa di filosofia e anke il mio ragazzo mi tiene la mano in questo. La mia paura e' ke mio padre possa intralciarmi la strada, ke possa venire a cercarmi o addirittura mettere le mani addosso al mio ragazzo ( dato ke gia' mi ha minacciato di farlo anke solo se mi ci vedesse insieme). Ho xsino paura di andare a scuola, di muovermi x la citta'.Cosa mi consiglia di fare? Secondo lei io posso continuare a svolgere i miei impegni senza paura e nel caso chiamare i carabinieri oppure x qualche giorno sarebbe meglio restare in casa? Grazie in anticipo.

Leggi tutto...

Free Joomla! template by L.THEME