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Voglio fuggire da casa

Salve,
sarò breve. Sono maggiorenne. Se voglio scappare di casa e vivere con il mio ragazzo i miei hanno il diritto di riprendermi? è totalmente contro la mia volontà. Mi minacciano di non farmi piu uscire dalla porta. Mi hanno rinchiusa. Voglio andarmene ma ho paura di mettere nei guai amici o fidanzato. Dove vado? Cosa possso fare?


Risponde il dott. Manuele Matera:

Cara D.,
se hai raggiunto la maggiore età nessuno potrà obbligarti a restare sotto il tetto dei tuoi genitori. Potrebbe essere invece reato rinchiuderti in casa.
Considerando che poni la domanda su un sito di aiuto psicologico mi permetto di dirti che molto spesso la fuga è un’azione per risolvere velocemente un problema ma che rischia poi di caricarci sulle spalle un ulteriore fardello con il quale si camminerà con più difficoltà, ed è un peccato pensare di iniziare una storia affettiva già con un peso.
Capisco comunque che ci sia un passato difficile nella tua famiglia se oggi ti trovi a pensare alla fuga, ma se ce ne fossero gli estremi e se riusciste a farvi aiutare a comprendere cosa sia accaduto tra di voi e come superarlo avreste tutti quanti da guadagnarci e non poco.
In bocca al lupo,
Manuele Matera

Contatti

Dott. Manuele Matera
Psicologo Psicoterapeuta
Tel. 347 7594948
manuele.matera@gmail.com


Dott.ssa Chiara Giustini
Psicologa Psicoterapeuta
Tel. 329 7237166
chiara.giustini@gmail.com

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Soffro di attacchi di panico

Buongiorno,
è da 1 anno purtroppo che soffro di attacchi di panico. Tutto è cominciato con uno svenimento in metropolitana e dall'ora non ho avuto più il coraggio di prendere autobus e metro. Qualche mese dopo questo attacco di panico ho deciso di rivolgermi ad una psicoterapeuta e dopo 6 mesi la mia situazione non appare migliorata, anzi... in realtà credo che questo sia dovuto al fatto che quando ho fatto psicoterapia mi trovavo ancora nella condizione in cui non riuscivo a fare molto per cambiare le cose. Mi spiego meglio... 7 anni fa mi sono fidanzata con il mio attuale marito da soli 2 mesi e da li sono iniziati i problemi. Mio padre, che è sempre stata una persona nervosa e autoritaria, ha iniziato a dar sfogo a tutta la sua gelosia imponendosi regole, minacciandomi di fare come voleva lui e talvolta alzando le mani. Tutto questo mi ha portata in un situazione di grande stress che s è scatenata con gli attacchi di panico. Durante la psicoterapia, che comunque mi faceva capire che min padre era il problema, mi sono sentita ancora più soffocare perché mi sentivo in trappola, da una parte il voler andare via di casa e dall'altra la paura di poter peggiorare le cose avendo un padre così violento. Quindi pazientemente ho aspettato il giorno del mio matrimonio, circa 2 mesi fa, per poter chiudere ogni rapporto con lui. Speravo di sentirmi meglio, ma sento la sua influenza anche da lontano dato che mia madre e le mie nonne continuano ad insistere di riallacciare i rapporti perché papà è cambiato, cosa che ormai si ripete da anni e sono sicura che non cambierà mai. Con mio marito sto benissimo, lo amo tanto e lui mi è molto vicino in questo periodo. Solo che io non vorrei stare così, non so cosa posso fare per riprendermi e dov è ancora il problema.

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